Matilde Politi - voce, chitarra, tamburello
VIVA
SANTA LIBERATA
Matilde
Politi presenta la sua ricerca sul Canto della Donna nella tradizione
siciliana, considerata come punto di intersezione di tradizioni più
ampie, che si espandono nel tempo e nello spazio.
Il
canto di madri e figlie, nonne e ave, sorelle e zie, cummari, majare
e indovine, levatrici e balie, lamentatrici, guaritrici... il canto
delle ragazze, maestre dell’acqua…
Il
canto di tradizione orale conserva e tramanda alcuni segreti sul
senso della vita.
Le
donne rappresentano un segmento della realtà sociale particolare, in
cui si compenetrano in maniera unica esigenze della sfera privata
e familiare con le esigenze della sfera pubblica, socio-economica;
alle donne il compito di assicurare la sopravvivenza e la crescita
degli attori sociali del futuro, i figli, e alle donne il compito di
far girare la ruota economica della microsocietà familiare. Da
sempre.
Anche
il repertorio musicale di cui le donne sono portatrici è spesso una
commistione di generi diversi che afferiscono sia al classico ciclo
della vita (ninne,
canti di fidanzamento e matrimonio, lamenti funebri)
sia all’ambito del lavoro, sia all’ambito religioso, in maniera
diversificata a seconda della religione di riferimento.
Accompagnandosi
con la chitarra o il tamburello, o con la sola forza della semplice
voce che risuona nello spazio, Matilde
ci
farà ascoltare frammenti di un repertorio ormai scomparso dal
paesaggio sonoro siciliano, insieme
a brani originali che
nella loro varietà
ritmica ed espressiva rispecchiano l'impasto culturale che si va
creando in una terra multietnica come la Sicilia di oggi.